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aceto - da vino e pasta

ecco un'altra "ricetta" base, come fare l'aceto usando vino e pasta

cos'è l'aceto lo sappiamo tutti, si ottiene facendo fermentare del vino (ma anche in altre bevande alcoliche) in modo che, con l'azione di un batterio acetobacter, si trasformi appunto in questo liquido acido e aromatico che usiamo per condire i nostri piatti
questa fermentazione si ottiene aggiungendo al vino delle sostanze che aiutano questa fermentazione. avendola a disposizione è ottima ovviamente la così detta madre dell'aceto che è un ammasso gelatinoso dove si annida l'acetobacter
non avendo a disposizione la madre si può piano piano formare curando nel tempo il nostro aceto
farlo in casa non è difficile, consiglio a tutti di provare, non ci sono paragoni con l'aceto industriale, abbiamo il vantaggio di poter scegliere i vini con cui farlo e nel tempo acquisterà dei profumi ai quali difficilmente potremo poi rinunciare.

per farlo in casa esistono direi tre metodi, il primo l'ho già postato tempo fa, consiste nell'aggiungere a del vino semplicemente una parte di aceto, si trasformerà nel giro di qualche mese tutto in aceto
altro metodo è quello che vediamo ora, un po' più rapido e che ci consentirà di ottenere l'aceto direi più velocemente, con il vantaggio di avere in tempi piuttosto brevi anche la madre
il terzo metodo ovviamente è quello di aggiungere la madre dell'aceto a del vino e anche qui... aspettare

quindi, cosa ci serve per fare l'aceto partendo da vino e pasta? ovviamente del vino, bianco o rosso, a piacere, ma anche un mix dei due, e dei pezzi di pasta secca

aceto - da vino e pasta

andremo semplicemente a mettere il vino in un contenitore a bocca larga, aggiungiamo dei pezzi di pasta (quantità a piacere), coprire il contenitore con una garza a trama larga e riporlo in un luogo fresco
poi ce ne dimentichiamo e andiamo a vederlo dopo qualche mese ;)

aceto - da vino e pastala cucina di marble - pura gola, vero amoreaceto - da vino e pastala cucina di marble - pura gola, vero amoreaceto - da vino e pasta

aceto - da vino e pastala cucina di marble - pura gola, vero amoreaceto - da vino e pasta

vediamo come si trasforma la pasta nel tempo: piano piano si ammorbidirà, perderà di consistenza ed andrà a disfarsi nel vino
allo stesso tempo il vino inizierà a fermentare moltiplicando i batteri e si trasformerà in aceto

aceto - da vino e pastala cucina di marble - pura gola, vero amoreaceto - da vino e pastala cucina di marble - pura gola, vero amoreaceto - da vino e pasta

appena il nostro aceto sarà pronto, nel caso di questo ci sono voluti quasi 3 mesi, consiglio di passare tutto in un bottiglione più grande e diluirlo con altro vino nelle proporzioni di 1 a 3 (1 parte di questo aceto e altre 3 di vino), aspettiamo nemmeno un mesetto ed avremo dell'ottimo aceto a nostra disposizione. questa operazione è indispensabile se, come nel caso di questo aceto bianco (come vedete in quello rosso non è successo) risultasse molto torbido con troppi batteri che... lavorano!

aceto - da vino e pasta

ecco un po' di foto della realizzazione da vino rosso

aceto - da vino e pastala cucina di marble - pura gola, vero amoreaceto - da vino e pastala cucina di marble - pura gola, vero amoreaceto - da vino e pasta

come facciamo poi per mantenere ed avere sempre il nostro aceto a disposizione? non facciamo altro che riabboccarlo via via con avanzi di vini, ma anche di spumanti, di vini dolci, ottimo aggiungere anche del vin santo, vi assicuro che il profumo del nostro aceto sarà strabiliante!!!

due piccole attenzioni: quando si aggiunge del vino nuovo, soprattutto se in quantità, prelevare prima dell'aceto in modo di averlo a disposizione quando ci serve, e aspettare almeno un paio di settimane prima di prenderne altro, altra attenzione: lasciare sempre il contenitore aperto coperto da una garza a trama larga, in modo che "respiri", così i batteri avranno l'ossigeno per continuare a crescere e a... lavorare!!!

io, per abitudine e per ricordi di quando ero piccola, faccio sempre un aceto mix, con vini sia rossi che bianchi, viene molto più delicato e profumato e, almeno una volta l'anno aggiungo un bel bicchiere di vin santo